RIFIUTI: divieto assimilabilità in discarica rifiuti con PCI > 13000 Kj/Kg

È arrivata la proroga per la possibilità di smaltimento in discarica di rifiuti speciali e urbani con Pci > 13.000 kj/kg. Lo ha previsto uno schema di decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri dell’11 gennaio 2013.

L’ultima proroga (fino al 31 dicembre 2012) al divieto di ammissibilità in discarica dei rifiuti con Pci (acronimo di “potere calorifico inferiore”) superiore a 13.000 kJ/kg era stata prevista dal Dl 216/2011, convertito in legge 14/2012 (Dl “Milleproroghe”) che aveva fatto slittare il termine originariamente fissato dal Dlgs 36/2003 nel 1° gennaio 2007 e già prorogato innumerevoli volte. Poi non era stata disposta più nessuna proroga facendo scattare il divieto a decorrere dal 1° gennaio 2013.

La proroga fino al 31 dicembre 2013 ora disposta dallo schema di decreto-legge appena approvato risponde alla richiesta di molti operatori di consentire, nel pieno rispetto delle meno severe norme europee, la gestione in discarica anche di questa particolare tipologia di rifiuti.

CENSIMENTO AMIANTO E MATERIALI CONTENENTI AMIANTO SCADENZA FINE GENNAIO 2013

Si segnala che entro il 31 gennaio 2013, i proprietari di edifici o luoghi nei quali vi è presenza di amianto o di materiali contenenti amianto devono comunicare la presenza all´A.S.L. di territoriale di competenza, utilizzando l´apposita modulistica scaricabile da internet.

L´obbligo non sussiste per coloro che abbiano già provveduto.

La modulistica è così costituita:

  • Modulo denominato Censimento amianto Mod. NA/1-Notifica presenza di amianto in strutture o luoghi (allegato n. 4 del PRAL Regione Lombardia);
  • Modulo denominato Indice di degrado per la valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento amianto.

A partire dal 1° febbraio 2013 il mancato rispetto di quanto sopra, comporta l´applicazione di una sanzione amministrativa da €. 100,00 ad €. 1500,00.

Si ricorda che l´eliminazione dell´amianto, sotto qualsiasi forma, presente negli ambienti di vita e di lavoro del territorio lombardo, deve avvenire entro il 31 dicembre 2015.